Metodo per riconoscere gli agrumi velocemente
INTRODUZIONE
In questo articolo farò un poco di chiarezza su come riconoscere gli agrumi in base alle loro differenze morfologiche, sensoriali e proprietà benefiche.
In particolare queste informazioni saranno molto utili ai daltonici e ai diversamente abili, perché ci sono una marea di aspetti che vi aiutano a distinguerli.
Ovviamente il discorso è vastissimo sulle caratteriste e differenze mi soffermerò solo su quelle principali che vi aiutano a non farvi ingannare al mercato ortofrutticolo o in campagna.
EVOLUZIONE GENETICA DEGLI AGRUMI
Ma prima di mostrare le differenze vi voglio ricordare che I principali agrumi coltivati nel mondo derivano tutti da tre specie originarie
- IL MANDARINO
- IL CEDRO
- IL POMELO
- Da questi derivano tutte l’odierni specie d’agrumi al mondo.
- Le specie d’agrumi: si dividono in diverse Varietà
- Le Varietà si differenziano in Cloni
Ma non è finita qua
- Perché dal incrocio di specie d’agrumi crea gli ibridi.
- Gli ibridi hanno diverse varietà
- Esistono anche gli Idridi 2° nati dal incrocio di due ibridi
Ed esito piante d’agrumi che sono si sa ancora dove classificarle e cosa sono di preciso.
DIFFERENZA TRA LIMONE E CEDRO
Limone e cedro appartengono alla stessa famiglia, le rutacee, ma si differenziano sotto molti altri aspetti.
Entrambi sono coltivati in Italia e sono molto utilizzati in cucina e preparati di ogni tipo, dalle marmellate ai liquori.
Il LIMONE
- Il limone è, infatti, un albero da frutto
- Il frutto è più giallo, liscio e con scorza più sottile
- L’albero di limone ha bellissimi fiori bianchi e lilla che coprono la chioma in fioritura, chioma capace di raggiungere i 6 metri di altezza:
- Il frutto si presenta esternamente di un forte giallo solare, ha forma sferica o ovale ed è avvolto da una buccia spessa che può essere liscia o molto ruvida (a seconda della qualità del limone).
- La stessa buccia se strofinata o grattugiata è capace di rilasciare un forte e piacevole aroma fresco spesso accostato all’idea di pulito.
- Il sapore del limone è aspro e acido e per questo è largamente utilizzato nella cucina dolce e salata, di carne e di pesce.
IL CEDRO
- Il cedro è invece un arbusto.
- I frutti si presentano con forme, superfici e colori differenti. (Grosso, bitorzoluto e dalla spessissima scorza).
- Il cedro, è un arbusto che raggiunge i 4 metri di altezza con foglie lunghe fino a 20 cm e fiori bianchi.
- Il frutto, principalmente coltivato nel sud Italia, è massiccio e varia molto di dimensione arrivano a pesare in alcune forme il mezzo kilo di peso.
- Di colorazione giallo tenue e di forma allungata, il cedro si presenta con una buccia molto spessa ed esteriormente butterata. Proprio la buccia del cedro costituisce il 70% del frutto lasciando poco “spazio” alla polpa e al succo.
- Generalizzando, il sapore del cedro è aspro, intenso e riconoscibile: succo e soprattutto scorza vengono utilizzati in una miriade di preparazioni, dall’aromatizzazione semplice alla creazione di canditi, dalla distillazione di liquori al confezionamento di di marmellate.
DIFFERENZA TRA LIMONE E LIME
(Metodo per riconoscere gli agrumi velocemente)
Limone e lime sono due agrumi appartenenti alla stessa famiglia (Rutacee) con diverse affinità e qualche importante differenza.
La pianta di limone (citrus limon) secondo alcuni studi sarebbe nata da un antichissimo ibrido tra il cedro e il pomelo, anche se da secoli il limone è una specie autonoma che si riproduce per talea e innesto.
La limetta, Citrus aurantiifolia, conosciuta soprattutto come lime, è l’albero che dà il nome ai suoi frutti piccoli, dalla buccia sottile, che solitamente vengono raccolti ancora verdi quando sono più succosi.
La limetta si differenzia da tutti gli altri Citrus (che sono piante subtropicali) per preferire il clima tropicale, è infatti l’unica pianta del suo genere praticamente sconosciuta nell’area del Mar Mediterraneo, fatta eccezione per l’Egitto. Grandi esportatori di lime sono Brasile e Messico.
LIMONE
- La forma ovale o tondeggiante ma il limone è giallo e più grande del lime
- Il limone è più ricco di vitamina C rispetto al lime, possiede importanti proprietà antiossidanti
- Il sapore del limone è più acidulo di quello del lime che è invece più aspro. Insomma potremmo dire che il limone, contenendo più zuccheri, è più dolce del lime, il cui succo ha un’acidità maggiore rispetto al succo di limone.
- I valori nutrizionali, Il limone ha più proteinei, ma la differenza è appunto minima.
- Il limone ha infatti quasi il doppio di vitamina C rispetto al lime.
LIME
- La forma ovale o tondeggiante ma il colore verde (che tende al giallo-quasi arancio se si lascia maturare sull’albero perdendo però in succosità).
- La polpa del lime contiene sino al 6% di acido citrico, è dunque molto agra e profumatissima.
- Il lime è però meno ricco di vitamina C rispetto al limone, ciò non toglie che abbia comunque importanti proprietà antiossidanti.
- I valori nutrizionali Il frutto della limetta è più carboidrati, ma la differenza è appunto minima.
- Il lime ha però oltre il doppio della vitamina A del frutto “cugino”.
Metodo per riconoscere gli agrumi velocemente
DIFFERENZA TRA CLEMENTINA E MANDARINO
La clementina è un ibrido, ottenuto dall’incrocio tra il mandarino e l’arancio amaro (dal quale ha acquisito la mancanza dei semi).
In particolare di un ibrido tra il mandarino della varietà Avana e l’arancio amaro.
È stato ottenuto per la prima volta in Algeria all’inizio del secolo, da un frate di nome “padre Clemente” da cui prese il nome, che lo individuò in una coltivazione di mandarini.
MANDARINO
Caratteristiche del frutto
I mandarini sono più piccoli, con forma più appiattita
La forma della clementina è sempre rotonda ma meno appiattita del mandarino
La scorza del mandarino è più spessa. Mentre la clementina con scorza più sottile e flessibile
La pianta delle clementine assomiglia molto alla pianta del mandarino e al arancio, pur avendo uno sviluppo maggiore, con un fogliame più ampio e di colore leggermente più scuro.
Il succo della clementina è lievemente profumato, dolcissimo, dal sapore ottimo, con una gradazione intermedia tra quella del mandarino e quella dell’arancia.
Il frutto è di colore rosso-aranciato scuro, come l’arancia amara, ed in genere è a maturazione precoce, è priva di semi e si sbuccia facilmente perché ha una buccia sottile.
Contiene pochissimi grassi ed è molto dolce e viene usata per confezionare marmellate e canditi, inoltre la sua buccia viene spremuta per farne dei liquori.
Proprietà nutrizionali
Le clementine contengono pochi grassi e molta acqua, sono molto ricchi di vitamina C di cui ne assicurano un apporto prezioso, e contengono inoltre pectina, fibre, acido citrico e sali minerali.
Il frutto si presta ottimamente ad essere consumato al naturale, come le arance e i mandarini, ma sono anche ottime conservate sotto spirito e la scorza è utilizzata candita.
Il mandarancio è un ingrediente fondamentale della mostarda, una conserva di frutta dolce e piccante allo stesso tempo.
Il gusto della clementina è simile all’arancio, con equilibrio perfetto tra agro e dolce. Mentre il mandarino è più aspro.
Metodo per riconoscere gli agrumi velocemente
DIFFERENZA TRA ARANCIO E POMPELMO
ARANCIA
- Origini: CINA l’arancia nasce, dove a seguito dell’incrocio di pomelo e mandarino.
- L’arancia è un frutto sferico o leggermente allungato con un aroma di agrumi, costituito da diversi lobi con semi all’interno.
- La polpa è ricoperta da una buccia di colore arancione
- Ci sono varietà sono con tonalità gialla o rossa, motivo per cui il gusto degli agrumi cambia.
- Peso media di un’arancia è 150-200 g.
- A volte gli agrumi sono confusi tra loro. Ciò è dovuto al fatto che alcune varietà di arance, Tarocco e Sanguinello, hanno polpa rossa o barbabietola. A differenza del pompelmo, questo colore è dovuto alla presenza di sostanze chimiche vulcaniche nel frutto. Varietà così insolite vengono coltivate in Sicilia. La sostanza licopene conferisce al pompelmo una tonalità rossa. È questo che riduce il rischio di sviluppare il cancro nel corpo umano.
- La polpa dell’arancia è dolce, con una leggera acidità, molto succosa, aromatica. La maggior parte delle persone sperimenta un piacevole retrogusto. Ma ci sono anche varietà, le cui fette sono con un’acidità pronunciata. Tali frutti vengono spesso coltivati per ulteriori elaborazioni.
- Valori nutritivi: quantità maggiore di Proteine, Carboidrati, Calcio, Minerali e Zuccheri
POMPELMO
È semplice distinguere un pompelmo da un’arancia:
- Origine: Il pompelmo è l’unico agrume che viene dal America anziché dall’Asia. Nato dall’ incrocio tra l’arancio e il pummelo (un agrume con molti semi originario dell’Asia).
- Il peso di ogni frutto è pari a 450-500 g
- di colore giallo o giallo-arancio con un rossore. All’interno, la polpa è un lobulo con semi. Il frutto ha un gradevole profumo di agrumi.
- Le varietà più popolari con polpa rossa, sebbene ci siano rappresentanti con lobuli gialli e rosa.
- Il gusto del pompelmo è ambiguo. La maggior parte delle persone nota un’amarezza pronunciata quando mangia la polpa. Al palato, le fette sono davvero dolci, aspre e rinfrescanti. Ed è questa amarezza che è un indicatore della presenza della sostanza benefica naringina nel frutto.
- Valori nutritivi: Quantità maggiore di Vitamine A – B – C
- Migliora anche il funzionamento del tratto gastrointestinale, normalizzando i processi di digestione. Questo componente ha la proprietà di prevenire il deposito di grasso e di scomporlo. Per bruciare fino a un terzo delle calorie immesse, è sufficiente mangiare qualche fetta di frutta durante i pasti.
- Diffusione: soprattutto negli Stati Uniti (Florida, California, Texas) Argentina, Sudafrica e in Israele. Mentre in Italia la coltura del pompelmo è piuttosto limitata, viene infatti coltivato solamente in Sicilia e Calabria.
MORFOLOGIA
La pianta del pompelmo è molto vigorosa, con foglie ovali e con frutti di grosse dimensioni, con polpa agro-dolce e buccia di colore giallo chiara e a volte sfumata di rosa, la polpa ha un sapore acidulo e amarognolo.
Ha una buccia spessa, ha varie sfumature tra il giallo e l’arancione ed è molto aspro
I pompelmi vengono propagati generalmente per innesto sull’arancio amaro e incrociati con i mandarini per ottenere i mapo.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI
Stimola l’appetito e attiva la digestione intervenendo sulla secrezione biliare e gastrica. Il pompelmo è povero di proteine e di grassi ma contiene fibre. Sono presenti anche sali minerali come ferro e potassio e fornisce all’organismo alcune sostanze benefiche, in particolare i principi amari e gli oli volatili che fortificano polmoni e stomaco. E’ molto succoso e preso al mattino a digiuno ha funzione diuretica e disintossicante, purifica il sangue e drena reni e fegato.
LE VARIETÀ DI POMPELMO
I pompelmi si possono distinguere in tre tipi: quello giallo, il rosato (che proviene dall’America) e quello rosso.
Tra le cultivar più importanti di pompelmi ci sono:
- pompelmo marsh seedless (una varietà senza semi)
- pompelmo duncan
- pompelmo triumph
DIFFERENZA TRA BERGAMOTTO E LIMONE, ARANCIO, POMPELMO E CEDRO
Morfologia
- È un albero alto tra i tre e i quattro metri, con una corona tra i tre e i quattro metri.
- Si pensa che sia frutto dell’incrocio tra arancio amaro e limetta.
- I fiori sono bianchi, molto profumati. Le foglie sono lucide e coriacee come quelle dell’arancio e non cadono mai, nemmeno in inverno.
- La fioritura e le nuove foglie spuntano appena finita la stagione delle piogge, all’inizio di marzo.
- Il frutto è grande poco più di un’arancia e poco meno di un pompelmo; ha un colore giallo intenso più del pompelmo e meno del limone, esternamente ha la buccia liscia e sottile come un pompelmo, è meno rotondo del pompelmo in quanto è schiacciato ai poli.
- Non si può confondere neanche con il cedro perché tagliandolo si nota che la parte bianca tra la polpa e la buccia è poco spessa. Mentre e molto doppia nel cedro.
- Clima Mite Mediterraneo – Reggio Calabria.
- Perito di Raccolta: Inverno
- Aroma: profumatissimo, pungente, inebriante non meno aspro e amaro del limone,Si potrebbe dire che il bergamotto sia un orgoglio tutto italiano, la produzione calabrese infatti copre il 90% della produzione globale, con esportazioni in tutto il mondo.
- Il 90% della produzione nazionale di bergamotto proviene dalla Calabria, specie dalla locride: qui la pianta del bergamotto ha trovato il suo habitat ideale. Non è chiaro se il bergamotto quale citrus sia una specie a sé o se derivi dall’incrocio di altri agrumi, quel che è certo è che è una miniera formidabile di polifenoli, cioè di antiossidanti naturali, e che oltre ad essere antinfiammatorio e antisettico ha qualità ipocolesterolemizzanti, tiene cioè a bada il colesterolo.
UN AGRUME RARO NON CLASSIFICATO
(Metodo per riconoscere gli agrumi velocemente)
La Pompia agrume d’origine Sarda è uno tra gli agrumi più rari al mondo.
Una varietà molto particolare e poco conosciuta: più grande di un pompelmo, dal colore giallo intenso e con una buccia molto spessa e granulosa. Stiamo parlando della Pompia, un frutto tipico della zona orientale sarda, dei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei.
La Pompìa cresce in alberi simili all’arancio caratterizzati però da rami spinosi. I frutti possono pesare fino a 700 grammi e vengono raccolti da novembre a gennaio
Questo frutto che fa parte della tradizione sarda, viene utilizzato per preparare dolci, liquori, creme liquorose, marmellate, gelati e granite.
La buccia e la parte bianca dell’agrume ma mai con la polpa perchè estremamente aspra, molto più di quella del limone.
La Pompìa non veniva utilizzata solo nel campo alimentare: il succo molto acido ricavato dalla polpa era impiegato per lucidare il rame, l’oro e l’ottone. Essendo inoltre particolarmente ricco di oli essenziali, viene utilizzato nel campo della cosmesi e dell’erboristeria.