Cosa sono i distillati?
I distillati, anche detti acquaviti, sono delle bevande alcoliche con una gradazione non inferiore ai 15 gradi, essendo il prodotto della distillazione di un fermentato di origine vegetale.
In base alle materie prime da cui vendono ottenuti i distillati si dividono in:
- Distillati di vinacce da cui si ottiene la Grappa;
- cereali da cui si ottengono il Whisky, il Gin;
- vino da cui si ottengono il Brendy, il Cognac e L’armagnac;
- frutta da cui si ottengono il Calvados (mela), il Kirsch (ciliegie), la Tequila ed il Mezcal sono il prodotto della polpa fermentata dell’agave;
- Distillati di canna da zucchero da cui si ottiene il Rum;
- Distillati di tuberi da cui si produce (patata) la Vodka;
La famiglia comprende moltissime altre bevande meno conosciute, ma, fortemente radicate nelle culture e nelle tradizioni dei territori d’origine.
Tra questi si possono citare: l’Aguardiente che è un distillato di vino originario dell’America Latina, la Bagaceira portoghese, l’Orujo spagnolo e il Marc francese che sono derivati, invece, dalle vinacce.
Tra i distillati di cereali ci sono la Chica che è un’acquavite di mais prodotta in Argentina, alcuni whisky particolari come il Corn whiskey statunitense, il Canadian whisky prodotto con la pianta di segale e lo Scotch whisky scozzese prodotto con il malto d’orzo. In oriente sono molto diffusi i distillati di riso come il Shochu in Giappone, il Choum in Cina e il Tapuy nelle Filippine.
Tra le acquaviti di frutta vale la pena citare la Bouza egiziana, prodotta con i datteri, la Bourra marocchina preparata con i fichi e il Framboise di lamponi francese.
Con la canna da zucchero, oltre al rum si preparano anche altre due bevande molto diffuse in Sud America che sono la Cachaca e la Pinga.
Dalla manioca si ottiene un particolare distillato che in Guyana prende il nome di Chachiri