Come difendere i frutteti durante la fase di fioritura
La difesa passiva
- La giusta collocazione del impianto è importantissima, le specie che fioriscono prima come l’albicocco, devono essere collocate in una zona del terreno meno esposta; come colline o un pendio esposto a Sud.
- Scelta della varietà: la scelta di una determinata cultivar a fioritura tardiva può risolvere il problema delle gelate anche se la fioritura è posticipata solo di qualche settimana.
- Irrigazione del terreno: limita molto la perdita di calore del terreno per effetto dell’irraggiamento notturno più di quanto non fa un terreno secco.
La difesa attiva
- Candele antigelo: vengono collocate le lampade in prossimità della base della pianta, il calore salendo verso l’alto riscalda l’aria e impedisce le gelate. Questa tecnica è utilizzabile solo in assenza di vento, quando la temperatura varia -4/-5 gradi centigradi.
- Ventilatori:questa tecnica utilizza degli enormi ventilatori allo scopo di rimescolare gli strati d’aria, in modo da evitare che l’aria fredda si depositi negli strati atmosferici bassi e quella calda in quelli più alti con conseguente formazione di brina e ghiaccio nei primi 3-4 metri del suolo.
- Irrigazione antibrina: La tecnica sfrutta il fatto che l’acqua passa dallo stato liquido a quello solido, l’acqua ghiacciando libera quindi calore che impedisce un ulteriore raffreddamento. L’acqua si deposita sui fiori, congelandosi riscalda l’aria circostante mantenendo una temperatura prossima a zero gradi quando quella dell’aria circostante e magari -6° C. la temperatura di 0°C non comporta una sostanziale perdita di produzione.
- Coperture TNT (tessuto non tessuto) o Agritelo : Sono tutti quei teli che mantengono le caratteristiche del tessuto pur non derivanti da processi tessili), ottimo per proteggere le coltivazioni dall’intemperie. La caratteristica dell’agritelo è che traspira e lascia passare la luce. Il telo è abbastanza resistente e si rompe con molta difficoltà, quando usato per più di qualche anno. In commercio ci sono teli biodegradabili, prodotti con materiali naturali quali feltro e cotone, in modo tale da non inquinare il terreno.