Come allevare le oche?
Introduzione
L’oca cignoide (Gygnopsis cygnoides) risulta la capostipite di tutte le razza d’oche che oggi esistono.
Le oche selvatiche si differenziano dalle domestiche perché possono ingrassare in modo notevole e in esse il tronco è diventato massiccio, i tarsi si sono accorciati, gli arti e le ali si sono ridotti.
L’oca viene considerata il maiale dei poveri, grazie alla molteplice quantità di prodotti che ne derivano senza avere eccessivi costi e tempi di gestione.
Infatti la carne dell’oca viene salata e affumicata come quella del maiale, il suo grasso fuso ed impegnato come sugna o strutto in cucina e le piume vengono utilizzate per realizzare coperte e cuscini.
La razza Tolosa e Borbonese vengono allevate per la produzione del fegato, con cui viene realizzato il famoso Patè de Foie gras.
Per ottenere il Patè de Foie gras il Fegato di queste oche e necessaria una particolare alimentazione che porta il fegato ad un peso superiore a 700g.
La ipernutrizione adatta per tale scopo è oggi a base di mais, mentre gli antichi usavano i fichi, da cui il termine Fegato deriva da quello di ficus ( fico).
CICLO BIOLOGICO
In natura le oche sono monogame (un maschio ed una femmina) mentre in allevamento sono poligame ed amano vivere in branchi.
Generalmente i gruppi sono adibiti alla riproduzione sono da un maschio e 5 femmine nel caso di razze leggere.
Nelle razze pesanti un maschio ogni 3 femmine. I gruppi devono essere formati in tempo per poter familiarizzare.
Gli animali nati tra gennaio- marzo depongono a gennaio del anno successivo.
La deposizione si prolunga sino a giugno quindi la pausa riproduttiva termina a gennaio.
Le femmine migliori depongono un uovo ogni 3 giorni e la deposizione viene al alba.
La raccolta delle uova può essere effettuata verso le ore 10.
Il periodo di cova è di 27-28 giorni.
I pulcini alla nascita hanno un piumino grigio-perla e un peso di 60-70 gr.
Il ritmo di crescita è assai rapido. In otto mesi raggiungono la dimensione degli adulti.
Come allevare le oche?
INCUBAZIONE ARTIFICIALE
Le uova vengono conservate a temperatura costante circa 15°C. Conservate per 5-7 giorni con il polo a punta verso il basso vengono incubate.
La temperatura d’incubazione si aggira sui 37,5 – 37,8°C con una umidità del 70-75%.
Per i tirchi:”non comprate le incubatrici di 50 euro perché vi fate prendere in giro anche dalle oche. Se siete proprio tirchi e volete provare a farle schiudere, covatele voi avete più possibilità di riuscita. Le uova vanno girate 2 volte al giorno. Dal 10° giorno d’incubazione è raccomandato effettuare una volta al giorno un raffreddamento delle uova e umidificazione con uno spruzzino e poi vanno rimesse in incubazione.
Questa procedura simula il comportamento dell’oca allo stato naturale. Infatti essa abbandona la cova per mangiare e defecare e quando rientra nel nido dopo essersi fatta il bagno nell’acqua per pulirsi, presenta le penne ventrali bagnate.
Va ricordato che l’incubazione delle oche richiede molto ossigeno e pertanto conviene diradare le uova nei cassetti dell’incubatrice.
Inoltre non vanno incubate specie diverse in contemporanea perché hanno sicuramente parametri d’umidità e temperatura diverse.
EDILIZIA
Dal 1 al 40° giorno d’allevamento sono necessari degli ambienti chiusi, e gli animali non devono superare i 2-3 capi per mq.
La lettiera di 10 -15 cm fatta con paglia. Dopo aver raggiunto le 8- 10 settimane le oche potranno vivere all’aperto.
E’ consigliabile prevedere ricoveri a tettoie chiuse su tre lati e pavimento in paglia. L’oca pur essendo un palmipede non necessita del acqua per cui non è indispensabile la presenza di vasche nei recinti.
ALLEVAMENTO
Le oche appena schiuse vanno sistemate in un ambiente chiuso con pavimento di paglia, riscaldato con lampada a raggi infrarossi 150 Watt per fornire una temperatura di circa 28°C.
L’intensità di irradiamento dovrà diminuire proporzionalmente e cessare alla 2 – 3 settimana. Sono da evitare affollamenti d’animali sotto la lampada. A 2 mesi di vita le ochette hanno moltiplicato di 40 volte il loro peso alla nascita.
Allevamento da Piuma
L’allevamento delle oche viene effettuato per l’utilizzo della carne e del fegato grasso per uso alimentare e della piuma.
L’oca nei climi temperati tende ad ingrassare rapidamente. Con i primi caldi, soffre e reagisce perdendo penne e piume (la muta).
Anticipando la muta viene effettuata la cosiddetta spiumatura 2 volte l’anno in corrispondenza dell’inizio di ogni muta ed in fine un’ultima volta prima di essere macellata.
In genere per le oche nate a Gennaio – Febbraio la prima muta avviene in Maggio – Giugno. La seconda muta a Settembre.
Gli animali destinati alla rimonta dell’anno successivo non devono essere spiumati poiché questa operazione li può rendere infecondi.
Le oche forniscono tre tipi di piume: Le Penne, Le Piume ed il Piumino.
Le Penne delle ali e della coda vengono utilizzati per la fabbricazione di spolverini e si prelevano dopo la macellazione. Le Piume del petto e del collo vengono impiegate per imbottire i cuscini. Il Piumino prelevato dall’addome e dai fianchi è utilizzato per imbottire giacche e trapunte.
Questa procedura non fa male al animale anzi lo aiuta a sopportare il caldo estivo. Come ho già detto le piume si staccano da sole per inerzia durante la muta e cadono sul suolo. Anche durante la spiumata l’animale non prova alcun dolore anzi sollievo dato che gli vengono eliminate le penne morte in eccesso.