Origini
Le faraone allo stato selvatico sono originarie dell’Africa Occidentale (Etiopia, Eritrea). Sono animali meno domestiche delle galline. Essendo più aggressive e litigiose, vivono in gruppo è questa caratteristica sociale è ottima per l’allevamento in voliera.
Caratteristiche del animale
La differenza evidente tra polli e faraone è il modo in cui mangiano. I polli si servono delle zampe per smuovere il terreno in ricerca del cibo. Le faraone non usa le zampe ma il becco per smuovere il terreno e rompere il cibo.
La faraona ama la tranquillità quindi sono da evitare rumori improvvisi che provocano affollamenti e ammassamenti mortali. Tutto sommato non ha particolari esigenze climatiche o del terreno, valgono gli accorgimenti comuni agli altri volatoli.
Ciclo Biologico
Il periodo riproduttivo varia per gli animali allo stato selvatico a seconda della località e della stagione. All’arrivo della stagione degli amori, le coppie si isolano e ciascuna femmina scava una buca nel terreno. La femmina depone nel terreno le uova che variano dalle 5 alle 14.
Incubazione
La durata dell’incubazione dura circa 25 giorni, trascorsi i quali nascono i faraoncini rivestiti di piumino anche sulle parti che gli adulti hanno nude e col corpo segnato da tre strisce nere. I piccoli seguono costantemente i genitori apprendendo da essi come ricercare il cibo e evitare i pericoli.
Procedura di Incubazione con Chioccia: togliere le uova dal nido appena deposte per sostituirli con quelle finte. Le uova prelevate dal nido possono essere utilizzate per uso alimentare o per cova. La cova si effettuata con altre madri di faraona o con galline o da tacchine.
Quando si utilizzano le chiocce soprattuto le tacchine: si deve avere l’accortezza di togliere i pulcini appena nati per evitare che rimangano schiacciati.
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Questo metodo da non lo consiglio in particolare ai non esperti non vi avventurate restereste delusi da risultato. Vi motivo il perché sconsiglio questo metodo perché la chioccia si innervosisce dato che andate a curiosare nel suo nido oltre al fato che dovete stare sempre li a controllare.
Incubazione Artificiale Industriale: L’utilizzo del incubatrice diventa obbligatorio è comporta molti vantaggi. Questo metodo permette l’incubazione di un notevole numero di uova, di mantenere una temperatura costante, controllare l’umidità alla perfezione, girare le uova e risparmiare tempo e figure professionali per controllare le chiocce.
I faraoncini dopo nati si mettono nelle chiocce artificiali industriali con una capacità di 300 animali. L’acqua è fondamentale nei primi giorni come la presenza d’ossigeno.
Come Allevare Le Faraone?
Le Faraone Domestica dalla carne saporitissima si allevata a livello autoconsumo e industriale. A 10 mesi le femmine iniziano a fare le uova. Il numero anno di uova varia da 40 a 150/anno per circa 5 anni consecutivi. L’alimentazione si realizza attraverso la somministrazione di mangimi composti da integratori adatti alle varie fasi d’allevamento.
- Allevamento Brado o Rurale;
- Alleva. in clausura: Lo stesso sistema strutturale usato per i polli
- Allevamento in batteria: Non vantaggioso (scarsi risultati)
Allevamento Brado
Gli animali vengono allevati all’aperto, all’interno di un’area recintata con una rete a maglia quadrata alta circa 120/150 cm in cui gli viene messa a disposizione un’area coperta in cui possano trovare riparo in caso di pioggia o nella notte.
Nel ricovero non devono mancare posatoi al fine di garantire il riposo degli animali, che dovrebbero occupare un terzo circa della superficie del locale. Altre attrezzature necessarie all’interno sono mangiatoie, abbeveratoi e rastrelliera per erbe e foraggi, insieme ad una lettiera permanente dallo spessore di almeno 10 cm di truciolo di legno, che va sostituita dopo 3 cicli di allevamento.
Allevamento a Batteria
Forma d’allevamento destinata alla produzione di uova, ma la faraona comunque si adatta male a questo tipo di allevamento. È decisamente più indicato l’allevamento a terra in clausura parziale, sia per la produzione di carne che per i riproduttori.
Allevamento in Clausura
Dopo i primi 21 giorni d’età l’allevamento viene fatto su lettiera permanente o su graticciato. La fecondazione è naturale ed il rapporto maschi-femmine nel capannone deve essere di uno ogni quattro o cinque femmine. Questo tipo di allevamento va bene per gruppi piuttosto numerosi di animali almeno 1000 capi.
Patologia
La faraona va soggetta a contrarre la pseudoposte, salmonellosi, pasteurellosi, tricomoniasi e leucosi (patologie). Nel allevamento intensivo va soggetta a sindromi respiratorie e gastroenteriche condizionate.
Profilassi Vaccinazione
- Al 12° giorno vaccinazione contro la pseudopeste con il metodo ovulo-nasale – vaccino vivo.
- Al 25° giorno vaccinazione contro la pseudopeste con il metodo intramuscolare.
A 90° il può ottenere un animale di 1,250 kg a 1,350 kg con una buona redditività
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Alimentazione
Le faraone impiegano tra le sei e le dieci settimane prima di identificare un luogo come casa. Se si vuole fare in modo che rientrino sempre nel recinto, è bene nei primi tempi governarle all’ora del tramonto. Oppure si può sfruttare l’innato istinto di branco, liberando solo una parte delle faraone e facendo in modo che in seguito alle ore di libertà quelle libere vadano a ricongiungersi con le altre.
Per le prime nove settimane di vita, dopo i primi 5/6 giorni di alimentazione con un mangime a tasso proteico del 23–24%, si somministra una dieta dal valore proteico del 21% circa, integrando vitamine e minali, molto simile a quella utilizzata per i tacchini. L’industria dei mangimi produce miscele per pulcini composte da lipidi per il 4%, fibra tra il 3 e il 5%, ceneri per il 7 % ed estrattivi inazotati 55%, che sono adatte per allevare faroane da carne.
Dalla quarta settimana di vita è possibile iniziare a somministrare erba tagliata e verdure, e quindi dopo la quinta settimana si possono usare mangimi dati da una parte di mais franto o misto granaglie, cioè con mais, frumento, orzo e avena. Dalla quarta settimana in poi in ogni caso verdure ed erbe tagliate non devono mai mancare nella rastrelliera. Esistono cibi specifici per faraone ma la maggior parte degli allevatori utilizza lo stesso che viene dato ai polli.