Gestione Anagrafica degli Equidi in Lombardia
La gestione Anagrafica degli equidi avviene tramite la registrazione degli animali su due Banche dati.
1. La Banca Dati Equidi (BDE)
2. La Banca Dati Nazionale (BDN)
Cos’è la BDE
La Banca Dati Equidi nasce con la Legge n. 200 del 1 agosto 2003, con lo scopo di registrare in Banca Dati l’Anagrafica di tutti gli animali presenti sul territorio nazionale.
Con il decreto legislativo del 16 febbraio 2011, n 29 ha reso sanzionabile le violazioni (animali non iscritti nella banca dati). Applicando il manuale operativo (sanzionatorio) pubblicato con il decreto Mipaaf del 29/12/2009
La BDE è la banca dati centrale e il punto di riferimento per l’applicazione delle leggi e il censimento dei capi a livello nazionale.
ANA (Associazione Nazionale Allevatori), ARA (Associazione Regionali Allevatori) e AIA (Associazione Italiana Allevatori) gestiscono i libri genealogici di razza equina e i registi anagrafici.
Quindi i seguenti Enti Pubblici ANA, ARA e AIA si occupano della gestione della DBE e di tutte le pratiche burocratiche. Ad esempio registrazione del codice del libretto genealogico e di rilascio del passaporto.
Cos’è la BDN
Nella BDN sono inserite le specie allevate, tutte le informazioni inerenti le aziende gli allevatori, le movimentazioni e macellazioni.
La funzione essenziale della BDN consiste nella gestione del modello IV (dichiarazione di provenienza degli animali) è il documento informatico che certifica i movimenti dei cavalli e che riporta tutte l’informazione sugli spostamenti del singolo cavallo.
La consultazione della BDN è consentita ai proprietari. Mentre i CAA (centri assistenza agricola) hanno poche funzioni gestionali sulla BDN.
I CAA (sindacati agricolo) sono: La Coldiretti, Confagricoltura, Cia ecc ecc
La gestione completa della BDN quindi della possibile risoluzione di tutti i problemi burocratici e concessa solo al ARAL (Associazione Regionale Allevatori Lombardia)
Quindi i cavalli correttamente registrati in BDE devono essere registrati anche in BDN al fine di poter rendere possibile l’emissione del Modello 4 (essenziale per qualsiasi spostamento del cavallo)
I documenti del Cavallo
Oggi giorno è obbligatorio che il nostro cavallo abbia il microchip e sia fornito dei documenti, infatti tutti i cavalli non in regola sono passibili di sanzioni.
Il cavallo una volta registrato all’Anagrafe equina (BDE) sarà fornito di un passaporto con il numero d’identificazione del microchip. Sul Passaporto vengono inseriti le regolari vaccinazioni e i trattamenti dell’animale.
Il microchip è diventato obbligatorio con la Normativa Europea sull’anagrafe degli equidi (Legge n. 200 del 1 agosto 2003).
Lo scopo del microchip è quello di controllare il numero di capi a livello nazionale, tutelare la salute pubblica, limitare i furti e conservare il patrimonio zootecnico.
Come richiedere il microchip
Va richiesto all’ Asl o all’ AIA (Associazione Italiana Allevatori). Un veterinario verrà in stalla per inserire il microchip. Successivamente viene rilasciato il libretto dell’equino con tutti i dati (razza, destinazione utilizzo se da carne o da compagnia, coggins test)
Oltre al microchip viene consegnato il foglio rosa (il documento di viaggio che serve a dichiarare il trasporto del cavallo e la sua cessione).
Normalmente viene data una copia del foglio rosa al trasportatore o al venditore e una al proprietario. Il proprietario dovrà comunicare al Asl gli spostamenti del cavallo (dichiarazione nel registro di stalla).
L’Asl dovrà fornire anche il numero del registro di stalla che il proprietario è tenuto a compilare per l’entrata e uscita degli animali dalla stalla.
Per i cavalli nati esiste l’obbligo di registrazione superato il 7 mese di vita
Riepilogo documenti del Cavallo
• Codice aziendale: fornito dalla Asl locale ed è relativo al luogo in cui viene detenuto il cavallo.
• Registro di carico e scarico: Il proprietario deve annotare gli spostamenti del cavallo in entrata o in uscita.
• Libretto/passaporto del cavallo: che documenta la registrazione del cavallo all’Anagrafe Equina, con il numero di microchip e il Codice stalle (luogo in cui è detenuto il cavallo), trattamenti sanitari (vaccinazioni, esiti Coggins Test)
Al momento dell’iscrizione è fondamentale inserire i dati relativi alla destinazione del cavallo. DPA (animali destinati al macello) e NON DPA (non viene macellato).
Conclusioni
Il mio consiglio è quello di rivolgersi agli uffici del ARAL (Associazione Regionale Allevatori Lombardia) perché sono in grado di operare su tutte e due le piattaforme BDN e BDE per poter registrare effettuare tutta la procedura burocratica. I sindacati agricoli CAA (Centri Assistenza Agricola) hanno delle limitate mansioni per lavorare sulla BDN.
Ovviamente per ricevere un ulteriore guida sul percorso burocratico le consiglio di comunicare con l’Asl o ente che ha richiesto la verifica dei documenti.