Conservare la patate nel modo giusto è fondamentale se non volete che crescano i germogli.
Coltivare le patate è una pratica assai diffusa, anche per chi sceglie di coltivare un orto domestico e bisogna conoscere bene il processo di conservazione per far sì che si mantengano a lungo: dal luogo in cui conservarle, alla temperatura e al grado di umidità.
In questo articolo, oltre a capire come conservare questo tubero, scopriamo il motivo per cui le patate germogliano e cosa si deve fare nel momento in cui questo avviene.
Ma vediamo per prima cosa come si raccolgono le patate nell’orto, il primo passo fondamentale.
Come raccogliere le patate
Della coltivazione delle patate ve ne avevo già parlato qui.
Le patate sono dei tuberi che crescono e si sviluppano sotto terra. Per raccoglierle, bisogna quindi scavare il terreno. Ma come capire quando è il momento giusto?
Quando la parte aerea della pianta è completamente seccata, è giunto il momento di procedere con la raccolta. Per farlo, scegliamo un intervallo temporale privo di precipitazioni, così da avere un terreno asciutto e facilitare l’operazione di scavo.
A questo punto bisogna selezionare le patate buone da quelle cattive (non ancora mature).
Vanno messe da parte solo quelle ben mature, con la buccia consolidata e che non venga via con lo sfregamento.
Anticipando di poco la raccolta avremo patate novelle, destinate al consumo fresco.
Bisogna evitare di raccogliere patate troppo verdi, in quanto troppo ricche di solanina e potenzialmente tossiche.
Piccolo consiglio: togliete anche i tuberi rovinati dal terreno perchè una patata attaccata dagli elateridi, se lasciata sul campo, diviene il riparo ideale per creare una colonia di insetti.
Estratte le patate dal terreno, possiamo lasciarle qualche ora ad asciugare al sole, in modo che sia più facile pulirle. Mi raccomando, pulitele bene , usando i guanti o una spazzola molto leggera perchè ciò sarà fondamentale per il successivo step della conservazione.
Dopodiché, le riponiamo in dei contenitori, possibilmente delle cassette di legno.
Altro consiglio: è utile dividere le patate in base alla dimensione, in modo da poterle usare in modo diverso in cucina.
Come conservare le patate
Per conservare correttamente le patate è necessario seguire le seguenti indicazioni:
- Scelta di un luogo di conservazione idoneo,
- Giusta aerazione,
- Controllo della temperatura,
- Controllo dell’umidità.
Analizziamo ogni singolo caso.
Il luogo di conservazione
Il luogo ideale per le patate è una cantina buia, sufficientemente areata, con temperature basse, ma non freddissime, e il giusto grado di umidità.
Nel caso in cui non dispone di un ambiente del genere può andar bene qualsiasi ambiente buio con una temperatura bassa ma secca, ad esempio un sottoscala dove non ci siano termosifoni, oppure un piccolo magazzino all’interno dell’abitazione.
Se disponiamo solo di stanze con ampie finestre, bisogna oscurare l’ambiente, utilizzando tende o materiale scuro. Il fattore luminosità è decisivo per la corretta conservazione delle patate, in quanto se esposte alla luce tendono ad inverdirsi per via dell’alta produzione di solanina.
Stoccaggio
Per un migliore stoccaggio dei tuberi conviene utilizzare delle cassette in legno, magari le stesse che abbiamo utilizzato per la raccolta.
Anticamente, nelle case di campagna si usavano degli appositi cassettoni, che potete trovare in commercio anche oggi, rivisitati in chiave moderna.
Uno stratagemma per proteggere le patate in cassetta è stendere in alto e in basso uno strato di paglia secca. Materiale che lascia traspirare, ma che allo stesso tempo mantiene fresco e buio.
Se trovate solo cassette di plastica, scegliete quelle forate per favorire la traspirazione.
Altri contenitori utili sono i grandi cesti in vimini o i sacchi di juta.
L’Areazione ideale per conservare le patate
L’aerazione è importante per evitare la formazione di muffe e marciumi. Per questo, controllate sempre la vostra dispensa e nel caso fate cambiare l’aria.
Temperatura ideale per conservare le patate
È importante che le patate siano conservate alla giusta temperatura. Quella perfetta è tra i 6 e gli 8 °C. Un range accettabile è tra i 4 e i 10 °C.
Bisogna evitare che le temperature del magazzino scendano troppo o si alzino troppo: se l’ambiente è troppo freddo le patate inizieranno ad addolcirsi troppo. Il freddo, infatti, trasforma gli amidi in zuccheri, provocando chiazze scure sulla polpa.
Viceversa se le temperature salgono oltre i 10 °C si può andare incontro a un precoce germogliamento delle patate. Questo accade poiché la fisiologia del tubero anticipa di fatto l’arrivo della primavera e il conseguente germogliamento.
Giusta umidità
Per conservare a lungo le patate si deve tener conto anche dell’umidità. Il locale non deve essere troppo asciutto, altrimenti le patate perdono troppa acqua e si disidratano, raggrinzendosi. Di contro, l’umidità non può essere eccessiva.Il valore accettabile per conservarle patate al meglio è compreso tra il 70 e l’80%.
Per tenere sotto controllo umidità e temperatura dei locali adibiti alla conservazione si può ricorrere ad un semplice termometro da parete.
Perché le patate germogliano?
Le patate si conservano dall’autunno alla primavera. Essendo un tubero coltivato in maniera biologica e non trattato con sostanze anti-germogliamento, è del tutto normale che con l’arrivo della bella stagione inizino a formarsi i germogli.
Come regola, i germogli sono bianchi e tendono immediatamente ad allungarsi.
Bisogna evitare lo sviluppo del germoglio, che va eliminato al primo accenno sulla buccia del tubero.
È facile rimuovere i germogli delle patate con le mani.
L’operazione della rimozione può essere ripetuta non più di un paio di volte, in quanto le patate germogliate non hanno più una qualità accettabile.