Sistemi di Allevamento dei Suini

La suinicoltura moderna si base sull’allevamento industriale in porcilaia, ma esistono ancora aziende che hanno scelto l’allevamento brado- sembrano per diversificare l’offerta e inserirsi nella fascia alta del mercato, con prodotti destinati ai negozi di delikatessen. tuttavia si tratta di vere nicchie, che contribuiscono marginalmente alla produzione nazionale.

 

Sistema di allevamento brado

Gli animali vivono costantemente all’aperto, si alimentano quasi esclusivamente di ciò che trovano.

Nei pascoli e nel sottobosco e di qualche supplemento solo nel periodo in cui i pascoli sono poveri e le ghiande finite.

Questo sistema è applicato nel meridione e nelle isole.

Sui pregi del sistema non vi e nulla da eccepire perché , indubbiamente , la carne e i prodotti che si ottengono sono ottimi per sapidità e qualità, ma è necessario operare con tasse rustiche per cui l’allevamento è conveniente dal punto di vista economico solo se la carne ottenuta da questi soggetti viene utilizzata per produzioni di nicchia, destinate a un mercato d’élite.

Sistema di allevamento semibrado 

I suini sono tenuti al pascolo solo quando le condizioni climatiche lo consentono e/o per alcuni ore del giorno. Ricevono un’idonea alimentazione integrativa prima di essere inviati al pascolo e al rientro nella porcilaia, tenendo conto dell’età e della quantità del pascolo.

Il sistema è particolarmente adatto per le scrofe, per i suinetti dopo lo svezzamento e per i magroni.

Le femmine, dopo essere state coperte, vengono cosi allevate fino al parto.

Che compiono in un ricovero per poi tornare al pascolo dopo 5-6 giorni e cosi via per tutta la durata della loro carriera di fattrici.

L’allevamento semibrado è utile anche per i suinetti che saranno venduti come magroncelli o magroni, perché creano più sani e robusti e il loro costo di produzione e più basso.

I benefici sono di origine sanitario e zootecnico-economico a quello che si ha nell’allevamento stallin

E’ l’allevamento intensivo per eccellenza. Gli animali vengono allevati costantemente al chiuso, cioè in porcilaia; solo per alcuni settori dell’allevamento o per alcuni tipi di costruzione sono previsti paddock esterni.

E’ il sistema più diffuso che ha permesso lo sviluppo della moderna suinicoltura industriale e che non sarebbe stato possibile senza una innovazione tecnologica costante, capace di assicurare ai suini un ambiente ottimale sotto ogni profilo (alimentazione, climatizzazione, salute animale).

Allevamento del suino all’aperto

Un’evoluzione dei sistemi sopra citati è l’allevamento delle scrofe all’aperto.

In Inghilterra  dal 80 fino al secolo secolo solo il 5-6% delle scrofe era allevato al aperto.  nel 1994 questa quota era salita al 25% e si prevedeva un’ulteriore esposizione di questo metodo per diversi fattori fra cui la necessità di ristrutturare completamente le porcilaie nel rispetto di una normativa che prevedeva dal 01/01/1999 il divieto dell’utilizzazione della catena del box per le scrofe.

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